Giovedì 14 dicembre alle 17,30 alla Domus Mazziniana di Pisa (via Giuseppe Mazzini, 71) verrà presentato il libro |
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Sholem Aleichem Tredici Robinson a cura di Stefania Ragaù Presenta e modera Serena Grazzini, vicedirettrice CISE, Università di Pisa Intervengono con la Curatrice Anna Linda Callow, esperta e traduttrice di lingua e letteratura yiddish Arturo Marzano, docente di Storia e Istituzioni dell’Asia, Università di Pisa Il libro sarà in vendita presso la Domus Mazziniana in occasione della presentazione. |
Citazione e Sinossi |
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«La proposta stava quasi per essere accettata da tutti, quando uno intervenne dicendo: – E cosa accadrebbe se ci perdessimo? Così almeno siamo tutti e tredici assieme! Tredici non è uno! Si trattava di un’obiezione sensata. Tutti erano d’accordo sul fatto che tredici non fosse uno. Bisognava dunque decidersi verso dove tutti e tredici ci saremmo dovuti avventurare. A destra oppure a sinistra? Nei campi oppure nella foresta?» Tredici ebrei che provengono da tredici luoghi diversi si imbarcano sulla stessa nave per tredici diverse destinazioni. Improvvisamente irrompe una tempesta, l’imbarcazione cola a picco e si ritrovano naufraghi su un’isola. Hanno a disposizione grotte, frutta, acqua fresca e cristallina e il latte di un gregge di capre. Le condizioni sono pressoché ideali, ma i tredici Robinson sono in disaccordo su tutto. Totalmente assorbiti nelle loro faccende, non si interessano a quel che succede dall’altra parte della montagna e anziché perlustrare il territorio si appassionano all’idea di colonizzare l’isola, costituendovi la prima repubblica ebraica. Questo racconto satirico di uno dei padri della letteratura yiddish, qui tradotto per la prima volta in italiano, gioca con il genere utopico per avanzare un’ironica riflessione sulle molteplici speranze che hanno animato la ricerca ebraica di una Terra promessa. Edizioni di Storia e Letteratura, collana Il tempo ritrovato pagine 140, prezzo 13 euro |
L’autore |
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Sholem Aleichem è lo pseudonimo dello scrittore e drammaturgo ebreo Shalom Rabinovitz (1859-1916), tra i fondatori della letteratura yiddish e tra i suoi maggiori umoristi. Paragonato a Twain, Dickens e Gogol, nel suo peregrinare tra Ucraina, Svizzera e Stati Uniti scrisse novelle, racconti satirici, romanzi, opere teatrali, monologhi e storie per ragazzi sulla vita quotidiana nelle comunità ebraiche dell’Europa orientale. |